Il processo di UX design, inteso come quella serie di azioni che partono dalla necessità di un cliente di implementare un prodotto digitale, fino alla sua realizzazione, segue un iter non definibile staticamente. Ogni progetto ha il suo sviluppo, più snello per i più piccoli, più laborioso nei casi più complessi.
Al netto dei passaggi tecnici più o meno considerevoli, solitamente un processo di UX Design si muove attraverso 5 fasi:
- Strategia
- Ricerca
- Analisi
- Design
- Produzione
Relativamente alla fase di Design, intervengono elementi come i flussi di utenti e i wireframe, che approfondiremo nel corso di questo articolo.
User Flow UX (Flussi di interazione dell’utente): cosa sono e come si utilizzano
Un flusso di interazione dell’utente corrisponde ai passaggi che ognuno di questi compie per raggiungere un obiettivo significativo.
Da questa definizione, semplice e lineare, possiamo partire per ragionare rispetto all’importanza e al ruolo che questo tipo di dato riveste, nei processi di progettazione di una User Interface.
Innanzitutto è importante sottolineare che, come da definizione, un flusso di utenti è significativo solo se è definito in base all’obiettivo raggiunto: si può definire un flusso rispetto all’azione di compilare un form oppure rispetto alla volontà di procedere ad un acquisto, nel caso si tratti di un e-commerce.
Più nel dettaglio un user flow è caratterizzato da informazioni precise, come ad esempio un nome, i passaggi che quel determinato utente compie e una descrizione dettagliata di quanto fatto ad ogni passaggio.
I flussi utente sono quindi un modo ulteriore per segmentare e delineare un prodotto digitale: questi però capovolgono il punto di vista, portando alla luce l’esperienza degli utenti. Spostano cioè l’attenzione dei progettisti da numeri, sezioni e spazi, ovvero dalla teoria, alla pratica, rappresentata dalle esperienze di coloro per i quali, concretamente, si sta progettando.
È importante sottolineare che per un progettista è molto più semplice capire cosa accade tramite la visualizzazione di un flusso utente: si tratta del racconto di una storia, più o meno noiosa, ma certamente più facile da ricordare rispetto a un modello matematico.
Infine, lo studio dei flussi utente è uno strumento utile anche per la riduzione dei costi di un progetto: permette infatti di evitare molti errori in tema di User Experience design e consente una spiegazione immediata delle soluzioni adottate per manager o clienti che dovranno approvare un progetto.
Wireframe: cosa sono e come si costruiscono
Iniziamo, anche in questo caso, da una definizione semplice:
I wireframe sono illustrazioni schematiche dei contenuti del nostro progetto; sono cioè una base da cui partire per lo sviluppo di un prototipo.
La funzione principale assolta dai wireframe è la comunicazione di un progetto, non dal punto di vista del design, quanto piuttosto dell’architettura, l’organizzazione dei contenuti e l’usabilità. Un wireframe è quindi uno strumento utile, nelle mani di uno User Experience designer, per mettere nero su bianco la sua idea: solitamente questo contiene una parte grafica, dove è rappresentata la griglia di struttura, e una discorsiva, nella quale il progettista può spiegare le sue scelte, a beneficio di clienti e manager.
Questo tipo di documento rappresenta sia una base di partenza che un punto di arrivo: è fondamentale nel rapporto con il cliente, il quale può seguire ed approvare passo per passo le evoluzioni nelle varie fasi di sviluppo, ma è anche un riferimento costante nei team di lavoro.
Creare un wireframe è piuttosto semplice, lo si può fare con carta e matita o facendo ricorso a tool specifici, i quali ci permetteranno di animare la nostra illustrazione. Bisogna tener presente che si tratta in ogni caso di un documento soggetto a continue implementazioni o variazioni.
In definitiva i vantaggi derivanti dall’utilizzo di questo strumento risultano essere:
- Velocità di iterazione dei processi: progettisti e non, hanno una modalità rapida e chiara per trasmettere la propria idea di progetto.
- Migliore comunicazione: grazie a questi si può delineare in maniera semplice lo stato d’avanzamento dei lavori, a beneficio dei team e dei clienti.
Wireframe e Flussi di interazione utente sono due momenti di fondamentale importanza nel processo di progettazione di User Experience per App Mobili o siti web.
Come si è visto dalle loro declinazioni essi mostrano la loro importanza in diversi momenti del processo creativo. Se utilizzati correttamente, su diversi livelli, entrambi, riescono a migliorare la velocità delle iterazioni, ovvero l’atto di ripetere i processi creativi con l’obiettivo di avvicinarsi al risultato desiderato, e la capacità di comunicazione all’interno dei team di lavoro.
La differenza tra questi due elementi è da ricercare nella natura stessa dei flussi utenti: questo tipo di documenti disegnano il comportamento dell’utente, si tratta della registrazione puntuale dei loro percorsi e comportamenti rispetto a un obiettivo fissato. Al contrario, i wireframe, documenti prodotti dai progettisti, nascono come una reazione razionale ai comportamenti dell’utente, per semplificarne le esperienze di navigazione e correggere errori o punti di debolezza, in tema di User Interface.
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