I potenziali clienti che visitano i nostri touchpoint digitali si aspettano di trovare piattaforme nelle quali la navigazione risulti usabile, fluida e piacevole. La qualità di navigazione attraverso app o siti web ha una fortissima incidenza sulle performance, in particolar modo sui tassi di conversione, ovvero sulla capacità di trasformare i visitatori in clienti che finalizzano le azioni desiderate.
In questi termini, la progettazione di app e siti non può prescindere da due fondamentali momenti di sviluppo: da un lato, la user experience, dall’altro, la necessità di progettare una user interface capace di garantire interazioni efficaci con i fruitori.
Possiamo distinguere due tipi di approcci: il primo è quando la UI fa parte della UX e il lavoro su entrambi si svolge in contemporanea; il secondo, invece, si ha quando si opera prima sulla User Experience e, una volta completata, si passa a lavorare sulla User Interface.
Cosa intendiamo per UX e UI?
Molto spesso questi due momenti tendono ad essere associati e le definizioni utilizzate in maniera univoca: si tratta tuttavia di due fasi di progettazione diverse, seppur complementari, dello sviluppo di una piattaforma digitale. User Interface e User Experience richiamano caratteristiche differenti, ugualmente importanti e determinanti per la fruibilità e il successo di pagine web e app.
Ma allora cosa intendiamo per UX e UI?
- Per UX Design, nella definizione di Don Norman, si intende tutto quell’insieme di aspetti che riguardano l’interazione con un prodotto o servizio.
- Per UI Design, si intende invece la progettazione dell’interfaccia utente di software, siti web o applicazioni mobili: il luogo in cui avviene l’interazione tra l’utente e il prodotto.
Che cos’è l’UX Design (User Experience Design)?
Il raggiungimento dell’obiettivo finale, sottintende un lavoro di precisione da parte degli UX designer. Progettare l’esperienza di un prodotto o di un servizio vuol dire pensare ai vari passaggi che ogni utente farà sulla piattaforma, pensare ai messaggi di conferma o ai suggerimenti che lo potrebbero aiutare nel compiere le azioni desiderate, prevedere le possibili deviazioni dai percorsi immaginati (flussi utente) o ancora strutturare nuovi percorsi per “recuperare” l’utilizzatore.
Un UX designer, nello studio della migliore UX per il suo prodotto, parte da 4 punti fondamentali:
- Valore: il prodotto è utile? Risolve il bisogno essenziale dell’utente finale?
- Usabilità: il prodotto è semplice e intuitivo da utilizzare?
- Adottabilità: l’utente riesce a utilizzare il prodotto facilmente fin da subito?
- Desiderabilità: il prodotto è accattivante e desiderabile?
Lo UX design comprende quindi tutti quei processi finalizzati ad accrescere la soddisfazione e la fedeltà degli utenti, migliorando la facilità di navigazione, l’usabilità e il piacere dato dall’interazione cliente-prodotto. Qui l’obiettivo è comprendere le sensazioni, l’esperienza e il sentimento dell’utente in seguito ad una interazione con il prodotto: lo scopo finale è quello di capire come e dove intervenire per assicurare, ad ogni utente, un’esperienza di navigazione più pratica possibile.
Che cosa fa uno UX Designer?
Partendo da questi elementi uno UX designer è in grado di determinare desideri e attese degli utenti, attraverso test di usabilità, interviste o prototipazione. È, in altre parole, lo specialista che disegna l’esperienza dell’utente e può farlo solo attraverso l’approccio human-centred, ovvero incentrato sull’utente.
Che cos’è l’UI Design (User Interface Design)?
Lo UI design è invece l’acronimo di User Interface Design e con essa si va a definire l’interfaccia utente di ogni piattaforma digitale: l’interfaccia qui è intesa come il luogo in cui avviene l’interazione tra l’utente e il prodotto digitale.
Lo UI Design può essere, quindi, considerato come il momento della progettazione dedicato a conferire al prodotto un aspetto e un’interazione impeccabile.
Che cosa fa uno UI Designer?
Il compito di ogni UI designer è progettare un’interfaccia piacevole, chiara, ovviamente allineata all’identità visiva del brand. È fondamentale lavorare sui dettagli: a parità di prodotto o servizio l’utente è tendenzialmente spinto a compiere l’azione di acquisto attraverso le piattaforme che percepisce più curate e piacevoli, oltre che sicure.
Un UI Designer, attraverso gli strumenti a sua disposizione, quelli di un grafico, ha la possibilità di dare concretezza ai percorsi creati dagli UX Designer, definire lo stile visivo del prodotto digitale, guidare l’utente, al momento giusto, verso l’azione desiderata, e consolidare la fiducia degli utilizzatori. L’obiettivo fondamentale, in questa fase di progettazione, è assicurarsi che l’utente non provi confusione, che riesca cioè a trovare facilmente ciò che cerca: gli elementi di massima incidenza sono icone, layout, colori, font o immagini.
UX e UI: ha senso dividere i due processi?
Da queste definizioni emerge in maniera chiara come UX e UI non siano due momenti distinti della progettazione di un prodotto digitale, ma due momenti complementari. Se da un lato, la UX si occupa dell’esperienza di navigazione dell’utente con la piattaforma, la UI costituisce l’interfaccia grafica che ogni utente trova davanti a sé. La prima contempla fasi di sviluppo continuo del prodotto, la seconda cura la parte estetica, l’adeguamento e la piacevolezza del prodotto stesso.
La gestione di un progetto digitale prevede la cura di entrambi questi aspetti nel tempo, siano essi di carattere visivo oppure funzionale, per venire incontro alle esigenze del mercato e rendere la piattaforma performante in termini di conversione. Per far questo UX designer e UI designer devono operare sempre congiuntamente a meno che non siano la stessa persona.
Oltre ad essere coordinati nella progettazione generale, entrambi gli aspetti hanno anche le loro peculiarità. Gli UX Designer hanno come obiettivo quello di fornire un’interazione intuitiva e piacevole tra utente e prodotto, garantendo semplicità ed efficienza. A sua volta, l’aspetto dell’interfaccia utente curato dallo UI Designer ha più a che fare con la progettazione grafica in modo da rendere le informazioni chiare e attraenti per i destinatari.
Ogni azienda ha la propria metodologia per gestire questi processi e decidere se in alcuni casi possono essere svolte da un unico designer che si occupi sia di UX sia di UI. Non esiste, quindi, una soluzione «valida per tutti», ma va trovato sempre il modo più efficace per tener conto delle esigenze del cliente e del progetto.
Nella tua azienda si preferisce separare questi ambiti oppure vengono gestiti da un solo designer che fa sia UX sia UI?
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